Torno, perchè chi non muore si rivede giusto?
Oggi si respira.
Tira una brezza che mi rende frizzante, non succedeva da tempo!
Odio l'estate...
L'attesa dell'autunno è qualcosa che mi piace e mi soffoca allo stesso tempo, come l'afa dei giorni scorsi.
L'attesa del ritorno...
L'attesa della vista delle mie amate foglie rosse...
Della frescura...
Dalla coperta un pochino più pesante...
Del tepore di un abbraccio asciutto...
Ed invece...
Stasi...
Solamente il mio personalissimo vissuto sembra mutare senza sosta da ottobre a questa parte.
Grandi e piccole consapevolezze, novità...
Per il resto... stasi...
Quanto mi pesa...
Però, devo saper aspettare e in questo l'essere dotata di pazienza mi aiuta.
Tuttavia, quanto è giusto torturasi in quest'attesa infinita?
Sono davvero una che non molla... a volte mi odio per questo!
Anche il blog riflette questa staticità e dato che almeno su questo versante posso cambiare le cose, eccomi di ritorno, nonostante il mal di testa e la nausea che mi tengono compagnia da ieri sera.
Avevo voglia di riprendere lo slancio dalla poesia e dagli haiku ma presa dai miei studi non sto avendo molto tempo per scovarne di nuovi.
Così aprendo e leggendo una pagina a caso di uno dei tanti libri che abitano il mio comodino in attesa di essere letti, ho trovato questo e mi ha colpita perché contiene il leitmotiv della mia vita...
Non sa che taglieranno
l’albero – l’uccellino
prepara il nido.
Non so voi, ma mi piace scegliere i rametti migliori.
Cercare di posizionarli in modo da renderli un'insieme perfetto e rotondo.
Dare forma a qualcosa che protegge e rassicura da ciò che è inesorabile.
Sono felice di costruire nidi...
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