martedì 11 luglio 2017

Life is strange...

Salve a tutti!
Inauguro questa nuova rubrica scrivendo di un gioco terminato da poco!
Per parecchio tempo è rimasto nella memoria della PS3 aspettando che dessi vita e voce ai vari personaggi che lo abitano.


Life is strange è un gioco che si colloca nella categoria delle avventure grafiche, genere che ho giocato poco e solo di recente, ma che sicuramente mi ha già dimostrato di saper regalare grandissime emozioni ed un alto livello di coinvolgimento questo anche grazie alle varie scelte morali che ci troveremo a compiere.
Sulla base di queste la storia prenderà forma anche se ovviamente è presente un filo conduttore fisso che porta ad un finale, in questo caso due.

La trama
La storia inizia con la protagonista, Max Caulfield, alle prese con un sogno ad occhi aperti dove vede un tornado abbattersi sulla sua cittadina, Arcadia Bay. Al suo risveglio si rende conto di essere seduta al banco della sua classe durante la lezione di fotografia dell'acclamato prof. Jefferson. Terminata la lezione, dopo un breve scambio di battute con il prof. Jefferson e la sua acerrima rivale Victoria, si dirige verso la toilette delle ragazze per rinfrescarsi il viso e cercare di capire cosa sia successo. Qui la ragazza vede una bellissima farfalla azzurra e decide di immortalarla in uno scatto e mentre quatta quatta si avvicina cercando di non farla scappare, dalla porta entra un ragazzo, Nathan Prescott. Max resta nascosta dietro un angolo mentre il bullo si diletta in un monologo allo specchio ed ecco sopraggiungere una ragazza dai capelli blu visibilmente adirata con lui. Cominciano a scambiarsi accuse e minacce, la ragazza finisce con le spalle al muro ed una pistola puntata all'addome che purtroppo al culmine della lite fa fuoco!
Max sbuca quindi dal suo angolino gridando "NO" ed ecco che subito dopo si risveglia nuovamente in classe e tutto ciò che aveva vissuto qualche minuto prima si ripresenta come se fosse tornata indietro nel tempo, come se avesse potuto riavvolgere il nastro per riguardare una scena in cui qualcosa non torna.
Cosa sarà accaduto? La ragazza del bagno sarà viva? Potrà fare qualcosa per salvarla? 
Da qui lascio a voi ogni emozione ed esperienza.

Dati tecnici
Genere: avventura grafica in terza persona
Sviluppatori: Dontnod Entertainment
Pubblicato da: Square Enix
Capitoli: 5 (acquistabili tutti insieme con season pass)
Piattaforme: Playstation 3, Playstation 4, Xbox one, Xbox 360, OS X, Microsoft Windows, Linux
Audio in inglese con sottotitoli in italiano
Prezzo da 9,90€ (steam) 25,00€ (playstation store)

Gameplay
Questo titolo è reso unico dal fatto che la protagonista Max, potendo riavvolgere il tempo, può di fatto scoprire tutte le opzioni di dialogo e le sue conseguenze nell'immediato, tuttavia starà a noi interpretare come queste possano svilupparsi con il proseguire della storia.
L'altra particolarità infatti è l'effetto farfalla che alcune azioni avranno sul lungo termine e che non possiamo prevedere.
Ci troveremo anche a dover risolvere puzzle in alcuni casi davvero intricati.

Cosa ho amato
i pro di questo titolo sono davvero tantissimi!
Prima di tutto i personaggi sono molto differenti tra loro, anche se ammetto forse un po' stereotipati, mantengono una certa coerenza con il proseguire degli eventi che porta ad una crescita ed evoluzione. Altra componete che ho apprezzato è l'immersività che il gioco offre. La personalità della protagonista, grazie al suo diario, non avrà segreti per noi e forse le scelte che compiremo non saranno solo nostre ma anche sue perchè avverrà una certa connessione che ci porterà a capire cos'avrebbe fatto Max in quella situazione. L'intera realtà di Arcadia Bay ad un certo punto sarà come famigliare, come se fosse una città realmente esistente, in cui abbiamo camminato e respirato, forse perchè imperfetta e problematica. A mio avviso questo accade anche perché tutto rispecchia effettivamente una prospettiva molto vicina a quella attuale con continui riferimenti alla quotidianità di ognuno di noi (internet, meme, social media etc). Proprio per questo il gioco pone l'accento anche su aspetti negativi della società ed ecco quindi che i protagonisti devono scontrarsi con la facciata più cupa della vita; droga, bullismo, accettazione, ricerca del se, violenza e molto altro.
Una colonna sonora davvero eccezionale va a sottolineare ancora meglio gli accadimenti e gli stati d'animo che animeranno i nostri personaggi. Tutto è squisitamente azzeccato e sulle note malinconiche di una chitarra ci ritroveremo a guardare il mare, a commuoverci o a battere il piede calati nei panni di una spensierata diciottenne aspirante fotografa.

Cosa ho odiato
Senza fare spoiler, purtroppo sono rimasta abbastanza delusa dal finale a mio avviso un po' frettoloso. Da un gioco che mi ha nutrita di moltissimi dettagli, che mi ha fatta affezionare a dei pixel, che mi ha fatto tanto riflettere guardando uno schermo per svariati minuti, che mi ha lasciata con il fiato sospeso e che mi ha decisamente sorpresa, mi aspettavo un finale che mantenesse la coerenza perfetta dimostrata nei 4 capitoli e mezzo precenti.

Considerazioni finali
Life is strange e il primo gioco dopo tantissimo tempo ad avermi coinvolta davvero a livello emotivo, e non solo, nonostante non sia longevo (siamo sull'ora e mezza/due per capitolo se siete curiosi e leggete tutto come me) vi porterà probabilmente a rigiocare il titolo almeno un paio di volte.
Probabilmente se non siete pratici delle avventure grafiche troverete noioso il primo capitolo e metà del secondo ma credetemi fate un piccolo sforzo ne varrà la pena.
Se invece siete persone curiose che non sono affamate di azione pura, amerete la moltitudine di finezze, dettagli e easter eggs.

PRO
Personaggi ben caratterizzati
Design pregevole
Immersività
Dialoghi
Colonna sonora

CONTRO
Manca sincrono con il doppiaggio
Ritmo non costante

Voto 9

Vi lascio con un video che vi mostra le prime fasi di gioco e un brano, il mio preferito!
Spero che questo primo articolo dedicato ai videogiochi vi sia piaciuto e mi piacerebbe sapere se avete giocato questo titolo e quali sono i vostri pareri!

Al prossimo post!

Tamara B

Trailer e gameplay


La mia canzone preferita

2 commenti:

  1. Non ho mai giocato a questo gioco ma la tua recensione mi ha davvero incuriosito. Pensa che io giocavo le avventure grafiche già ai tempi del Commodore 64, ovvero dai tempi di Maniac Mansion e di Zak McKracken (titoli che magari non ti dicono nulla ma che hanno fatto la storia di questo genere di videogiochi). Per quanto riguarda la farfalla, è evidente il riferimento alla teoria del caos che ha ispirato, tra l'altro, il bel film The Butterfly Effect.

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  2. Ciao!!! sono molto contenta d'averti incuriosito!
    Ai tempi del commodore 64 giocavo altro ero piccola e non avevo pazienza per le avventure grafiche! Però conosco i titoli che citi, mi aspettavo citassi un monkey island che è un must have che purtroppo non ho giocato T.T
    Anche il film butterfly effect mi manca ed infatti credo che lo recupererò perchè questo genere di cose mi affascina davvero moltissimo!

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